Scopri come preparare un gustoso ragù di selvaggina con vino rosso e cipolla, perfetto per le giornate fredde. La selvaggina dona un sapore intenso e deciso a questo piatto, che si sposa perfettamente con la dolcezza del vino rosso e della cipolla. La preparazione è abbastanza semplice e i risultati saranno sorprendenti. Un’ottima alternativa al classico ragù di carne, da provare assolutamente!
Ingredienti
Preparazione
- Tritare finemente la cipolla, le carote, il sedano e l’aglio.
- Scaldare l’olio extravergine di oliva in una casseruola capiente e aggiungere le verdure tritate.
- Rosolare a fuoco medio-basso per circa 10 minuti, finché le verdure saranno morbide ma non dorate.
- Aggiungere la carne di selvaggina tagliata a cubetti e rosolare fino a quando sarà ben dorata.
- Aggiungere il concentrato di pomodoro e mescolare bene.
- Versare il vino rosso e far evaporare l’alcol per circa 5 minuti.
- Aggiungere la passata di pomodoro, l’alloro, il rosmarino e il timo.
- Coprire e cuocere a fuoco lento per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto.
- Aggiungere sale e pepe nero a piacere e servire il ragù di selvaggina a base di vino rosso e cipolla caldo, preferibilmente con pasta fresca o polenta.
Quali sono i migliori abbinamenti per il ragù bianco?
Il ragù bianco è un piatto versatile e gustoso, ma spesso può essere difficile trovare l’abbinamento perfetto. Ecco alcuni suggerimenti per rendere il tuo pasto ancora più delizioso:
- Pasta: Il ragù bianco si sposa bene con pasta fresca o secca come le tagliatelle, i pappardelle o gli gnocchi.
- Verdure: Per bilanciare la ricchezza del ragù bianco, aggiungi un contorno di verdure fresche come broccoli, carote o zucchine.
- Formaggi: Il formaggio è un’ottima scelta per accompagnare il ragù bianco. Prova con il parmigiano o il pecorino romano.
- Vino: Per completare il pasto, scegli un vino bianco secco o leggermente fruttato come il Vermentino o il Greco di Tufo.
- Pane: Il pane casereccio è una scelta perfetta per accompagnare il ragù bianco, specialmente se tostato o grigliato.
Sperimenta e gioca con gli ingredienti per creare la combinazione perfetta per il tuo palato. Ricorda che l’abbinamento perfetto dipende dai tuoi gusti personali e dalle tue preferenze culinarie.
Il nome del ragù di selvaggina: curiosità e storia
Il nome del ragù di selvaggina varia a seconda della regione italiana in cui viene preparato. Ad esempio, in Toscana è noto come cinghiale in umido, mentre in Veneto viene chiamato spianada o spianata di selvaggina.
Il termine ragù deriva dal francese ragoût, che significa ripreparato. In origine, il ragù era infatti un piatto di recupero, preparato con gli avanzi della carne.
Il ragù di selvaggina ha origini antichissime e risale all’epoca romana. In quel periodo, infatti, veniva consumato un piatto simile a base di carne di cinghiale e coniglio.
Durante il Rinascimento, il ragù di selvaggina divenne un piatto molto apprezzato dalla nobiltà italiana. Veniva servito in occasioni speciali, come banchetti e matrimoni.